Le chiavi del Marocco per essere un’opportunità accessibile

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Dal 2012, il Marocco ha lanciato uno dei più grandi progetti di energia solare al mondo, per un costo stimato di 9 miliardi di dollari. Il progetto mira a creare 2.000 megawatt di capacità di generazione solare. L’Agenzia marocchina per l’energia solare (MASEN), una società pubblico-privata, è stata creata per guidare il progetto e, una volta completato, il progetto solare fornirà il 38% della produzione annuale di elettricità del Marocco. Perché il Marocco?

– L’energia solare in Marocco è possibile perché il Paese ha uno dei più alti tassi di insolazione solare tra gli altri Paesi: circa 3.000 ore di sole all’anno, ma fino a 3.600 ore nel deserto. L’Africa nordorientale si distingue in particolare per i suoi record mondiali di insolazione. L’area registra una delle più lunghe durate medie annuali di sole splendente al mondo.
– Il Marocco è l’unico Paese africano ad avere un cavo elettrico collegato all’Europa. Nel 2017 il cavo ha inviato 5756 GWh dalla Spagna al Marocco, e pochissimo nella direzione opposta.
– Il fabbisogno energetico del settore idrico in Marocco è destinato ad aumentare, anche perché la falda acquifera si riduce a causa dell’eccessivo sfruttamento. Pertanto, il costo e l’intensità energetica del pompaggio aumenteranno notevolmente.
– Oltre il 90% degli agricoltori esita a scegliere i sistemi di pompaggio solari per motivi di finanziamento, anche se è del tutto convinto della loro rilevanza economica a lungo termine.
– La capacità totale installata in Marocco nel 2015 è di 8154 MW, con il 34% di energia rinnovabile con il seguente mix: carbone (32%), gas naturale (11%), energia idroelettrica (22%), olio combustibile e diesel (24%), solare (2%) ed eolico (10%).

D’altra parte, gli obiettivi descritti nel Contributo Nazionale Determinato (NDC) del Marocco sono (AMEE, 2018b):

– Raggiungere il 52% della potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, di cui il 20% solare, il 20% eolico e il 12% idroelettrico entro il 2030 (rispetto al 34% del 2015).
– Raggiungere un risparmio energetico del 15% entro il 2030, rispetto allo sviluppo tendenziale.
– Ridurre il consumo di energia negli edifici, nell’industria e nei trasporti del 12% entro il 2020 e del 15% entro il 2030.
– Installare entro il 2030 una capacità aggiuntiva di 3.900 MW con tecnologia a ciclo combinato e gas naturale importato.

Perché si prevede un aumento del fabbisogno energetico?

– L’apertura di progetti di irrigazione a goccia.
– L’attuazione di progetti di desalinizzazione e di trasferimento dell’acqua.
– L’utilizzo di risorse convenzionali ad alta intensità energetica per l’approvvigionamento idrico.
– Lo sviluppo di nuove attività igienico-sanitarie e di impianti di trattamento delle acque reflue.

Pertanto, grazie all’Unione Europea e ai fondi del progetto Horizon 2020, il Marocco è emerso come una grande opportunità di investimento, sia in termini di capitale che di lavoro nelle energie rinnovabili. Se siete interessati e volete saperne di più, accedete ai documenti condivisi che trovate qui.

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